31 giorni di Melvina's Therapy

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    Terapia 16: La metafora che per voi è stata più indovinata all'interno della storia

    Sono un po' indeciso, perché da una parte abbiamo la complessità del ciclo di Mornau, ambizioso e indovinatissimo nel messaggio di fondo, ma che non mi ha convinto nell'interezza della storia. Dall'altra c'è la sedie a rotelle, un elemento più semplice da realizzare, che però viene applicato con efficacia, soprattutto nella saga dedicata. Opto per la sedia, dai :feels:
     
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  2. Seip
     
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    16.

    Mhh... Non dico la boccia per pesci perché c'è nella prossima domanda... quindi vado per il ciclo di Mornau: azzeccatissimo per rappresentare il problema di Freddie.
     
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    Terapia 17: La vostra opinione sulla "boccia per pesci"

    Uno dei concetti chiave della seconda parte di storia, se non la metafora centrale per suggerire i comportamenti e la missione di Melvina.

    Di suo è mancato un po' il riscontro pratico nel "demone" di Melvina, sia esso reale che semplicemente metaforico e suggerito dalle ciocche di capelli e dalla metafora della farfalla.

    In particolare il famigerato "salto" dalla boccia per pesci, che lo vediamo compiere da:

    - Aldrin: fallito in quanto la sua "perdita di umanità" era solo "apparenza" dovuta all'effetto overview;

    - Melvina: riuscito nella sua metamorfosi e il rinnegare se stessa, ma non nel distaccamento emotivo che ha reso necessario un ulteriore salto, mai avvenuto.

    - Beatriz: salta la prima volta nel sogno, dietro "inganno" di Melvina, quindi un salto similare a quello di Melvina (e infatti finisce nello studio, al confine della boccia per pesci, esattamente come la Melvina della scogliera post-salto) ma senza cambiamenti in quanto è forte abbastanza per non rinnegare se stessa. Infine, un ulteriore salto che sconfigge il "demone", "Melvina", in quanto è un salto senza paura, ma mosso da altri sentimenti.

    Quindi, la differenza tra Aldrin e Beatriz sta nel fatto che Aldrin è saltato fuori dalla boccia, "attratto all'amo dell'universo infinito", morendo in quanto fuori dalla boccia dopo il salto, ma pur rimanendo un pesce (ovvero un essere umano con emozioni). L'ultimo salto di Beatriz è un salto che la porta a restare nella boccia (se il salto fosse fuori dalla boccia, come quello di Aldrin, non avrebbe senso tutta l'ultima storia), ma in qualche modo a sconfiggere chi cercava di attrarla al di fuori di essa.

    Però non so, non sono convintissimo di questa chiave di lettura, nè del perché fosse necessario saltare due volte dal punto di vista di Melvina e Beatriz e non da quello di Aldrin.


    Di suo è una metafora carina, ma ne ho preferite altre all'interno della storia. :fumoso:
     
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    Terapia 18: L'evento che più vi è piaciuto

    Il finale della storia delle lepri per motivi già espressi in precedenza. Quindi dalla scoperta della "patologia" di Owen fino all'apparizione del mostro per poi arrivare al momento clou, con il tentativo di fuga e il primo piano del mostro.

    Menziono anche l'atmosfera che mi sono immaginato per la saga degli spazi, da quando Beatriz parte per la St. Mary School all'arrivo alla casa di Grethel. La storia di Ziggy e in particolare la sua reazione inconscia di autoprotezione quando qualcuno gli dichiarava il suo amore. Infine, la morte delle gemelle, con la "vendetta" di Melvina.

    Edited by Corazon - 3/5/2019, 17:04
     
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    Terapia 19: L'evento che avete gradito di meno

    Non saprei, mi gioco l'ex aequo :mmm: Quindi l'allunga brodo di Grethel dell'ultima saga che, appunto, è stato un allunga brodo... Poi anche la saga "Antico" lasciata fine a se stessa, ma non mi è piaciuta proprio in generale...
     
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  6. Seip
     
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    17. Interessante, il modo in cui l'ha usata per parlare della realtà mi ricorda abbastanza il proverbio della rana nel pozzo con un twist alquanto originale, poi va beh ho un debole per ste trame che involvono il concetto di realtà e come la percepisci etc.

    18. Graficamente direi tutta la scena con la miniera in Mornau (la parte nel passato con l'uovo). Come concetto sono un po' combattuto tra i momenti con la sedia che ti segue e la parte delle facce nere di Ziggy. Trovo sia un punto in cui l'autore eccelle quello di usare 'ste metafore, anche visive, per dire qualcosa. (ma di solito non ci faccio molto caso e a qualcuno più esperto probabile risultano "banali")

    19. Il finale... non so... l'ho trovato abbastanza noioso. L'alternativa in cui "vinceva" Melvina mi sembra molto più intrigante.
     
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    Terapia 20: Il momento più epico

    Tutto quello che volete, ma quando Beatriz si è lanciata per strozzare Melvy, ero così: mostrochesbuffa1
     
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    Terapia 21: Il momento più commovente

    Qui non c'è proprio possibilità di scelta: la storia di Ziggy, fino al suo tragico epilogo. Tocca i punti giusti nella maniera corretta, l'unico "difetto" è che forse è un po' troppo "serial killer" come "corvo nero", nel senso che dopo i suoi atti non ha un minimo di pentimento/rimorso per i delitti in sé. Ma comunque è una storia che non lascia indifferenti.

    Edited by Corazon - 6/5/2019, 15:33
     
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    Devo recuperare tutto, stamattina in treno è stato un travaglio sennò mi ci sarei dedicato... :osd:
     
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    Eri arrivato qui:

    CITAZIONE (Jack BlackLeg91 @ 27/4/2019, 12:15) 
    CITAZIONE (Jack BlackLeg91 @ 24/4/2019, 10:33) 
    Terapia 1: Billy :god:
    - Direi anch'io Ziggy e Melvina :fumoso:

    Terapia 2: maschile dico il tipo della terapia del sorriso (non ricordo il nome) perché i Vanna Marchi in Italia hanno fin troppo successo; femminile dico Grethel, perché gemelle erano stronze di loro, ma questa abbandona l'amica a cazzo e poi cerca di aiutarla a discapito di Beatriz... fottiti, vecchiaccia :asd:

    Terapia 3: Capitolo (arco narrativo, saga) preferito
    Mornau, senza alcun dubbio :fumoso:

    Terapia 4: Capitolo (arco narrativo, saga) meno gradito
    Antico mi ha lasciato un po' meh. Ma anche la saga di Aldrin, nonostante il personaggio sia anche interessante.

    Terapia 5: Il vostro miglior antagonista (Melvina esclusa)
    Il "pulcino" di Mornau vale? :asd:

    Terapia 6: Il vostro peggior antagonista (Melvina esclusa)
    Non mi viene in mente nulla, dovrei rileggere tutto, ma nulla mi ha lasciato delusione :fumoso:

    Terapia 7: Descrivete il personaggio di Melvina e che cosa ne pensate personalmente
    Una vittima che sceglie di diventare carnefice sperando di "elevarsi" oltre la condizione umana, ma che resta pur sempre umana. Scarsa :fumoso:

    Terapia 8: La malattia che vi ha più incuriosito
    L'effetto overview di Aldrin, ma lo eviterei volentieri :asd:

    Terapia 9: La malattia che più di tutti non vorreste avere
    Mi terrorizza l'idea di malattie che intaccano la memoria, molto più di altre. Quindi dico ovviamente l' "amnesia", se così si può chiamare, di Freddie

    Terapia 10: La vostra location preferita
    Mornau :yaoi:
    Seriamente, dico Mornau perché mi è piaciuta tutta la saga. L'ambientazione ha fatto la sua parte, con la tecnica segreta della moltiplicazione del co... bosco, la miniera, il cimitero :yaoi: quindi confermo Mornau :sisi:


    Terapia 11: In quale paziente vi identificate maggiormente
    Non credo sia una risposta pertinente, ma dico che è facile comprendere e immedesimarsi nella Melvina che ricerca i vaccini contro le paure. I metodi sono disprezzabili, ma il non voler provare paura è comprensibile.

    Rispondo così perché alla fine anche Melvina è un po' una paziente, perché anche lei è malata :asd: degli altri non saprei cosa rispondere :fumoso:

    Terapia 12: Il confronto dialettico che più vi è piaciuto/colpito
    Lo appoggio a Jara-zon (:yaoi:) sul confronto Ziggy-Beatriz :sisi:
     
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    Che bravo ♡ ho da recuperare 10 giorni :asd:
     
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  12. Seip
     
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    CITAZIONE (Jack BlackLeg91 @ 6/5/2019, 15:34) 
    Che bravo ♡ ho da recuperare 10 giorni :asd:

    vergognati :lupin:

    20.

    Quando il paziente di Bea si ammazza davanti a lei. (Quello di Ziggy ha più carica emotiva perché sappiamo di più sul personaggio... ma era l'unico tizio decente in tutta la storia e quando si è ammazzato ci sn più rimasto deluso che altro.)

    21.
    Beh a parte il passato di Ziggy non mi viene altro in mente ma anche quello parecchio banale e no sense... cioè ancora non ho capito perché i tizi hanno iniziato a odiarlo così di punto in bianco... forse l'autore voleva far vedere l'innocenza di Ziggy che si era illuso su come la situazione fosse in realtà o che so ma comunque l'ho trovata poco chiara la cosa.
     
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    Secondo me l'idea era quella di descrivere un ambiente familiare inizialmente ideale, che poi è andato via via scemando per via delle problematiche quotidiane. Non so, penso a problematiche di carattere economico, rapporto logoro tra i genitori (nella scena dei regali di natale vediamo la madre di Ziggy fumare nervosamente una sigaretta, probabile indice di stress) e frustrazioni varie che sono ricadute su Ziggy, l'involontario capro espiatorio della situazione. Noi non le abbiamo viste perché è tutto scritto nell'ottica di Ziggy, che rimane fedele al suo mondo ideale, ignorando quanto gli stava capitando intorno, fino al momento del "tracollo" definitivo.

    Certo, il tutto descritto a livello generale e lasciandolo all'interpretazione del lettore.
     
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    Terapia 22: Il messaggio che più vi ha colpito e perché

    I messaggi delle prime storie hanno tutti un loro perché, chi più chi meno. In particolare, come già detto, ho apprezzato la fuga di Mornau come simbolismo per rappresentare l'incapacità di affrontare i propri problemi, illudendosi di poter scappare da essi e l'egoismo che ne segue quando sono coinvolte anche altre persone.
    Poi mi hanno colpito anche le parole di Billy a Melvina e il discorso finale di Beatriz che traccia un bilancio sulle differenze tra lei e Melvina. Magari banale per certi aspetti, ma non così automatico come potrebbe sembrare.

    Opto per la fuga di Mornau, per la complessità che c'è nell'impacchettamento di tale messaggio.
     
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    Terapia 23: La vostra frase preferita

    Boh, dovrei rileggere tutto, ma non ho voglia :feels: Comunque più o meno sono frasi legate a quanto detto nei giorni precedenti, alla fine.
    Ad esempio, il discorso di Edward che l'ha stimolato a seguire i suoi sogni, Ziggy che si sfoga con Melvina sul suo passato, il discorso di Melvina sui vaccini e la paura della morte.

    Comunque opto per questa frase pronunciata da Billy l'eroe: Io penso che tu sei perfetta. Mia mamma dice che siamo tutti diversi. Ci sono persone più sensibili di altre, non è una brutta cosa. Tu sei in grado di emozionarti più intensamente, significa che sei più viva. Non credi?

    È un concetto interessante, che toglie quella patina di "banalità" al "se anche fossi diverso, che male c'è?" aprendo ad una nuova prospettiva.
     
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101 replies since 14/4/2019, 22:56   1554 views
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